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La censura è uguale per tutti?
La censura è uguale per tutti?

La censura è uguale per tutti?

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Si sa, nel corso della storia dell’umanità la censura ha portato all’oscuramento di linguaggi, pensieri e prese di posizione.Nell’arte, però, quasi per assurdo, ha significato la spinta della curiosità del pubblico e dell’interesse della critica verso gli artisti censurati, aumentando il valore artistico ed economico delle loro opere (basi pensare a Egon Schiele, Èdouard Manet, Gustave Courbet e molti altri…).Tuttavia, per le artiste censurate, non è stato proprio così: la censura non ha dato loro nessun aiuto, anzi, spesso ha determinato il decadimento della loro carriera.Per le artiste la censura non è stata solo sinonimo di cancellazione, di privazione di una voce e di un pensiero, ma anche di un ruolo, oscurando sia il loro lavoro, che la loro persona.In questo episodio parleremo di tre casi di censura in particolare: Anita Steckel (24 febbraio 1930, Brooklyn, New York - 16 marzo 2012, Manhattan, New York); Dorothy Iannone (9 agosto 1933, Boston, Stati Uniti - 26 dicembre 2022, Berlino, Germania) e Penny Slinger (1947, Londra, Regno Unito).Per vedere le immagini e i riferimenti citati in questo episodio, mi trovate su Instagram @pelo.nell.uovo e, se vi va, seguitemi per rimanere sempre aggiornati!

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